Rinvii
Il rinvio dell’arrivo della navetta cargo Cygnus serve a ricordarci che le imprese spaziali sono ancora un campo di esplorazione tecnologica, dove è poco salutare dare per scontato anche il più piccolo dettaglio.
Ma è anche la dimostrazione che l’esperienza acquisita nei circa 40 anni di storia astronautica non è andata perduta: nonostante il sovvenuto problema di software che ha rinviato l’avvicinamento e la cattura di Cygnus, la sicurezza del cargo, della Stazione e dell’equipaggio non è mai stata compromessa. In un ambiente in cui si lavora con margini strettissimi, e dove qualsiasi errore può avere conseguenze catastrofiche, è confortante poter contare sulle tante squadre che dalla Terra, dai vari centri di controllo, si occupano di noi proteggendoci, minimizzando i rischi e permettendoci di lavorare al meglio. Il supporto di questi uomini e donne è uno straordinario privilegio: qualcosa che, ancora una volta, non si può dare per scontato.
TMA-10M
Sono quasi le ventuno sulla Stazione, abbiamo da poco superato il terminatore e fuori è già notte, mentre ci apprestiamo a sorvolare il Kazakhstan. La maggior parte delle luci intorno a me sono spente, ma le finestre della Cupola riflettono la luce blu dei monitor della Stazione Robotica. Provo a utilizzare il copri-finestra dello Shuttle, lasciato anni fa da una missione STS, per mitigarne la luminosità, ma ho forti dubbi che riuscirò a vedere qualcosa. Al momento del lancio, Baikonur si troverà a circa 30° sotto l’orizzonte, a varie centinaia di chilometri di distanza. Mi piacerebbe poter vedere la partenza della Soyuz TMA-10M: dentro c’è l’altra metà dell’Expedition 37, ma soprattutto ci sono tre amici che riempiranno il vuoto lasciato da Chris, Sasha e Pavel. Li immagino imbragati nel loro sedile, impegnati nei vari controlli, ebbri di una controllata eccitazione. Conosco ogni loro pensiero, perché pochi mesi fa – una vita fa? – lo stesso pensiero è passato nella mia mente. Vedo attraverso il loro sguardo, serio, concentrato, sicuro, e posso sentire ogni suono che passa nelle loro cuffie.
Non si vede nulla e leggo con delusione sul mio orologio che il momento previsto della partenza è passato: Karen, con me fino a questo momento, si allontana per seguire altre mansioni. Io decido di restare ancora qualche momento, e osservo le poche luci umane ben visibili nel deserto kazako che scorre sotto. Una delle luci sembra brillare più delle altre, attira il mio sguardo e ancora prima di riuscire a formulare il pensiero so che sto guardando l’ascesa della Soyuz – provo a chiamare Karen, ma lei non mi sente e io non riesco a distogliere lo sguardo. La luce, lontanissima, aumenta di intensità mentre si solleva, poi con una gloriosa fiammata finale si spegne – un solo istante e ricomincia, ma meno intensa e comprendo di aver assistito alla separazione di uno stadio, probabilmente il terzo dal secondo, ma non posso esserne certo.
L’ISS continua il suo volo e la Soyuz sparisce al di là dell’orizzonte, ed è come se il glorioso spettacolo di pochi istanti fa non ci sia mai stato. Ma io li ho visti.
L’ arrivo dell’ Expedition 37
Fyodor ha già aperto il portello del modulo MRM2, e il meccanismo di aggancio, i cui sensori hanno il solido, tecnologico aspetto di molte apparecchiature spaziali, è ben visibile mentre aspettiamo che l’equipaggio della Soyuz dall’altro lato lo ruoti per permettere il passaggio.
Quando finalmente Oleg ruota il portello l’apertura è sorprendentemente silenziosa, ma noi non lo siamo mentre ridiamo e abbracciamo con calore i nuovi arrivati. Il piccolo modulo si riempie dell’equipaggio al completo dell’Expedition 37, ma la nostra gioia trabocca incontenibile verso il resto della Stazione.
Il tempo qui passa velocissimo, ma il mio ingresso di pochi mesi fa mi sembra un ricordo lontanissimo, anche se estremamente nitido: osservando l’espressione sui volti dei miei amici vedo riflessa la stessa esuberante miscela di indescrivibili emozioni che mi ha sopraffatto al mio ingresso. E le maschere da chirurgo che hanno indossato per sorprenderci non riescono a nascondere il sorriso nei loro occhi.
Al momento delle chiamate radio ai familiari e agli amici che da terra hanno seguito gli straordinari eventi di stanotte, ascolto l’emozione che traspare dalle loro parole – un’emozione inalterata anche a migliaia di chilometri di distanza. E ripenso alle prime parole di mia madre il giorno del mio arrivo: “Luca, sono la mamma…” – come se non avessi riconosciuto istantaneamente la più dolce delle voci, un suono che nemmeno il frastuono di un motore spaziale potrebbe mai nascondere, una melodia che nemmeno il vuoto dello spazio potrebbe alterare.
Discussion: 56 comments
Ciao Luca… scusa se mi permetto di darti del tu… ma sono ormai mesi e mesi che seguo le tue foto e le tue vicende e solo ora vedo questa opportunita’ di poterti mandare un caro saluto… io vendo materassi e credo che in questo momento potresti avere bisogno di me ahhahahahah… siamo orgogliosi di te… se avessi mai la possibilita’ di mandarmi una tua foto con dedica… la metterei vicino a quella dell mio paesano il dott. Franco Malerba che credo tu conosca bene… io da qui ti saluto… dacci uno sguardo se puoi italia .. genova — busalla! ciao massimo!
Da qui sulla Stazione sarebbe molto difficile per me mandarti una foto. Sarebbe piu` facile contattare l’ESA, attraverso alessandra.vallo@esa.int, e al mio rientro saro` ben lieto di farlo.
Luca, finalmente qualcosa di più emozionante di “Spazio 1999” 🙂
Sei il numero 1 !
Un forte abbraccio dalla Terra, torna presto!
Ogni tuo post è un’emozione da leggere… *___*
Anche io ti seguo in silenzio dalla terra Luca e scusa anche me’ se ti do del tu , ma mi viene naturale , seguo i tuoi post e i tuoi commenti , ma ciò che ho letto oggi e veramente emozionante sei riuscito a fare trapelare la passione e il sacrificio che ti ha portato sino a li ed è la stessa passione che ogni uomo qui in terra dovrebbe impiegare in ciò che fa .
Ciao Davide .
Ciao Luca,
seguo le tue “avventure” da quando sei partito; mi ha sempre affascinato il mondo “extraterrestre” nel senso ovviamente della vita umana, al di fuori della Terra.
Ho seguito e continuo a farlo con piacere e divertimento la pubblicazione di ogni tua foto e/o post, sia per seguire le attività svolte sulla ISS, ma soprattutto perchè mi affascina il modo in cui porgi gli argomenti agli altri.
E’ bello vedere l’umanità e la semplicità del super-uomo-terrestre Luca che, nel giro di pochi mesi, oltre agli ottimi risultati sperimentali che stai ottenendo e che otterrai in futuro, hai (a mio parere) il grande merito di aver creato una grande rete di amici di Luca, una community che, anche nei giorni di tuo silenzio lavorativo, si è tenuta viva ed impegnata a dialogare, studiare, postare, divertirsi avendo come filo conduttore un siciliano astronauta. Non è da tutti far questo!!! 🙂
Ora con l’arrivo della Soyuz e con la cattura del famoso volatile, siete al completo.
Complimenti per tutto e buon lavoro a tutto il team.
Un abbraccio.
Maria Teresa
Te lo avevo già detto, e adesso mi hai tolto le parole dalle dita: quella foto, del momento delle chiamate ai cari, mi ha riportata indietro di “una vita fa?”. No, in realtà mi riporta a ieri. La ricordo benissimo la prima frase di tua madre, che piangeva, e ricordo la tua espressione ed il tuo “Ciao mamma!”. Come potrai intuire, il video di quei momenti non posso guardarlo (per la serie: “cose da tenere categoricamente lontane, per evitare la cascate del Niagara”). Sentire quella cadenza sicula, inconfondibile, avvolgere le tue parole e la tua incontenibile gioia… è indescrivibile. E pensa che non ti “conoscevo” ancora… Non sapevo ancora cosa sarebbe diventato per me, in pochi mesi, quel ragazzo galleggiante, con le cuffie, in tuta azzurro chiaro. Un ragazzo vero. Cristallino. (e questa è una rarità). Che si è posto a noi senza usare filtri… e semmai, è talmente sottile da non accorgersene. Sei riuscito a farti amare in un attimo: ragazzo semplice, dal cuore grande. :’)
Per il resto… rinvio della cattura del Cigno che abbiamo recuperato alla grande, mi pare. 😉 Fammelo ripetere per l’ennesima volta: orgogliosissima di te!
E sono stra-felice che tu abbia potuto assistere, da una posizione privilegiata e “di lusso”, alla partenza dei tuoi, ormai, coinquilini 🙂 Posso immaginare i brividi emanati da quella calda luce lontana… la stessa luce che solo 4 mesi fa ti accompagnò in quel Sogno.
“I sogni, si dice, sono solo l’inizio del viaggio che serve per farli diventare realtà.”
Emozionante e commovente post, come sempre, Lù.
Grazie… mio blogger preferito. 😉 un abbraccione
Quel “ciao Luca, sono la mamma” riporta tutto ad una dimensione umanissima, quasi terrena; come la mamma che ti chiama quando sei arrivato nella tua nuova cameretta il primo giorno di università fuori sede o il primo giorno di servizio militare…
(lasciamelo dire, il giorno che tu decidessi di lasciare l’ESA e l’AM avrai un brillantissimo futuro da scrittore!)
—Alex
Caro Luca, permettimi di darti del tu dopo tutti questi mesi, hai un dono raro, quello di saper esprimere sentimenti con parole semplici e comprensibili, sono certo che le migliaia di persone che ti seguono hanno imparato ad apprezzare il valore del lavoro compiuto nello spazio ed hanno compreso come uomini “normali” possono eseguire delle azioni straordinarie poiché ogni cosa che va storta può generare conseguenze incredibili. Il post in cui racconti la tua avventura extra veicolare é un monumento all’allenamento alla preparazione ed al sangue freddo.
Un caro saluto
Giovanni
Capitano luke sky walker,
Lei, tu è meglio… Insomma ogni riga che scrive fa trasparire ed esplodere tutte le sue emozioni e il suo entusiasmo che da lassù arrivano drittidritti al nostro cuore ed emozionano ed entusiasmano noi che la/ti leggiamo.
In questi momenti di dolore ed incredulità e sfiducia e sofferenza che viviamo qua, nel nostro bel paese devastato dal frastuono politico e dalla situazione economica, tu sei l’orgoglio italiano che riporta dignità a tutti noi. Grazie! Continua a scrivere, ad emozionarti e ad emozionarci.
(Mi sono meritata una foto della mia Bari? 🙂 )
Věřím že se musí hodně moc stýskat ale jednou si řekneš Luku že jsi dokázal pro lidstvo něco vyjímečného…………..
TMA – 10 M
Luca, es tan bueno tu relato que llego “a ver ” tu presencia silenciosa en la ISS mirando para tratar de ver el lanzamiento de la Soyuz y tu alegrìa y emociòn logrando verlo! Debe ser un momento increìble para tì, como para nosotros -modestamente desde la tierra – cuando miramos extasiados el paso de la ISS. Què comparaciòn…!
Llegada de la Expediciòn 37
Tambièn ahi se siente esa ambigua y extraña sensaciòn que tenemos los humanos ante determinados hechos. A veces parece de que no pasò el tiempo y de pronto parece que todo està tan lejano. Como hija y madre que soy, terminè de leerlo con las làgrimas cayendo mansamente por mis mejillas. Tantas gracias por tanta emociòn.- Un “desconocido abrazo” a la distancia, para alguien que ya me resulta conocido.- Ciao Luca!
Luca, spero farai un libro con tutti i tuoi post e le tue foto 🙂
What beautiful writing – as Exp37 was ascending I was wondering if anyone on the ISS would be watching, as in real watching rather than monitoring. Lovely to know that you were.
I like to imagine that the invisible track of the ISS is a magical cord binding you all to earth and somehow keeping you safe while on man’s outermost “patrol” 🙂
what a beautiful thought!
CHE BELLO LUCA MI FA QUASI TENEREZZA IL TUO RACCONTO VEDO E RIVEDO LE IMMAGINI E MI CI VORREI INGLOBARE E IL FIATO QUASI MI MANCA DA TANTA BELLEZZA E QUESTA E’ LA NATURA E INCONTRI DEL TERZO TIPO SONO SFACCIATO MA CERTO CHE SOLI NON SIAMO E CHE SE DOVESSE ESSERE DI DOMINIO PUBBLICO COSA SAREBBE MAH!?.. BUON LAVORO A TUTTI UN ABBRACCIO
Cavolo, mentre leggevo le tue righe immaginavo di essere li con voi, quasi ti ho detto” te la vado a chiamare io Karen”. Stai vivendo una realtà che per noi è quasi fantascienza e la fantasia “suda” per starti dietro. Buon lavoro!
Ciao Luca, come sempre leggerti è emozionante e mi hai fatto anche commuovere nel pensiero della dolcezza con cui parli della tua mamma: Ti ho sempre seguito in questi mesi e apprezzo la tua gentilezza più di ogni altra cosa. Rispondi sempre anche a domande già fatte molte volte, senza mai spazientirti, A noi tutti sei entrato nel cuore e nell’anima e ti sarai anche accorto che non sappiamo più che aggettivi usare per manifestarti il ns. affetto che spero ti sia gradito, oltre ai complimenti per il tuo lavoro e le bellissime fotografie che ci ha fatto conoscere parti del mondo che non avremmo mai visto: Ora hai catturato il Cygnus, che dire di più, hai aggiunto un altra esperienza con cui ti sei fatto onore. Continua il tuo viaggio accompagnato dal ns, affetto. Buon lavoro, e un saluto a tutti i tuoi compagni
Come potrebbe non farmi piacere l’affetto di chi condivide questa avventura? Grazie di cuore!
Thank you for sharing these amazing experiences Luca. It must have been a wonderful moment when you realised you hadn’t missed the Soyuz and were actually watching it making its way to join you. Exciting!!!!!
Mi hai fatto scendere le lacrime nell’ultima parte dedicata alla mamma, credo (e so perché sono a 10,000 Km dalla familia) che quello che si sente non ha parole perché sei lontano ma col cuore vicino sempre a loro. E’ stupendo sentire questo racconto, hai visto una cosa che ti rimarrà impresa sempre, il volo della Soyuz e credo non sia molto facile…. ti ho sempre detto che ci trasmetti molte emozioni con le tue foto e le tue parole ed io rimango ogni volta estasiata quando ti leggo. Un abbraccio forte
Grazie mille di condividere questi momenti con noi. È come se stessimo lì, vedendo le stesse cose e sentendo quelle emozioni. Complimenti per tutto e che ottobre sia un mese stupendo per tutti voi del equipaggio =) Saluti dal Brasile.
Che dire Maggiore ?
Comunque vada, sarà un successo.
Hai la scrittura nel sangue, la prima parte in un stile divulgativo, semplice, esplicativo ed estremamente illuminante. Mi sembrava di sentir parlare Piero Angela 🙂
Il resto del racconto invece, ti porta, con ritmi ora eccitati, ora malinconici, ora pieni di gioia, a vivere con te un altro episodio della tua straordinaria avventura.
Un’altra puntata del telefilm più appassionante che abbiamo mai seguito.
Più avvincente di Battlestar Galactica, più appassionante di Star Treck, più affascinante di Star Gate.
Ma sempre, al centro di tutto, c’è la parte più bella e vera di te, quella che ci rende tutti orgogliosi e ci sprona a sognare : l’Uomo.
Nessuna macchina potrà mai eguagliare il compito di un essere umano, ogni tua azione in questa missione ce lo dimostra.
Come diceva una battuta di un celebre film : “Capitano. Oh mio capitano !”.
Mannaggia a te Maggiore, ora che credevo di star per guarire dalla Parmitanite, questo racconto mi ha fatto avere una ricaduta.
Ma passa vero ?
Ditemi che si guarisce ^_^
Mi hai fatto sorridere con l’ultima domanda, molto carina. Il tempo, come sempre, guarira` tutto 😉
Luca, come attendevo questo appuntamento al Blog!
Molti chiedono se hai visto gli Ufo, le anomalie…
Io credo che tutto ciò che tu ci fai vedere, tutto ciò che ci fai leggere, tutto ciò che ci trasmetti sia meravigliosamente extraterrestre.
Non sapevo che forma avesse la ISS prima di cominciare a seguriti, non sapevo nulla delle Spheres, non sapevo che le scatole di piselli giocassero tiri bislacchi se aperti, non sapevo che lo shampoo si fa con i capelli all’ insù…
Per non parlare, ovviamente, degli esperimenti più seri: ritmo circadiano, invecchiamento precoce della pelle, i mal di testa spaziali ecc…
Ci hai informato su cose che forse nemmeno i libri avrebbero spiegato così bene.
Ecco, tutto ciò, unita alla tua extra-ordinaria umiltà, al tuo riconoscere ” la più dolce delle voci”, ai tuoi occhi che sorridono sempre, all’affetto che sai dare a centomila persone (come se ognuno di noi fosse Chris, Sasha,Pavel,Karen…), guardare i propri amici che sia allontanano fino a quando l’occhio umano riesce a seguirli e anche oltre…ecco dicevo… per me tutto questo è extraterrestre, perchè sulla Terra niente di altrettanto bello ho mai visto.
Graziegraziegrazie.
Caro Luca, ancora una volta, la profondità delle tue emozioni…emozionano profondamente! !!
Domattina, ancora una volta, farai lezione ai miei/tuoi alunni che con affetto ed orgoglio parlano ormai di te, come del ” loro prof extraterrestre”.
Ti invieranno post con loro curiosità e riflessioni, utilizzando, per farsi riconoscere, la formula:-
“Qui pianeta Terra, laboratorio I I S S chiama laboratorio I S S”
(I I S S sta per Istituto d’ Istruzione Secondaria Superiore ).
A presto…”collega”!
Ciao Luca, ho appena finito di leggere un libro… ma potrei tranquillamente non iniziarne un’altro.. il tuo blog è un bellissimo libro da leggere ogni giorno, …. grazie! Mi sa che quando ritorno troverai parecchie novità “politiche”…
Caro Luca già da qualche tempo segue il passaggio della ISS anche se ancora non sono riuscita a vederla :-/… è emozionante ogni tua foto, sei i nostri occhi lassù !!!.. è altrettanto emozionante leggere queste righe che ci rendono partecipi di una realtà così lontana … una realtà che non ci apparterebbe se tu non avessi voluto codividerla con noi !! ..mi ritrovo a vivere il mio quotidiano e spesso guardo il cielo e penso a voi lassù !! vi mando una benedizione e un affettuoso saluto a te
Wow! Acciderba, riesci bene a farci entrare nelle tue emozioni!!!
ciao Dear Luca
di solito provare a scriverti sul blog mi dice male. La prima volta, emozionatissima per il tuo racconto, impiego due ore per scriverti il mio pensiero e poi … al momento dell’invio, mi esce un allarme (sai ho la chiavetta malefica) e perdo tutto … La seconda volta sono rimasta nel limbo del moderatore e forse ci sono ancora… Riprovo ora, anche solo per dirti che seguire te è per me un arricchimento sia per l’interessamento ad argomenti che fino a pochi mesi fa mi sembravano veramente anni luce che per la scoperta, ogni volta che ti leggo, di una persona speciale. Con amicizia, Orietta
Grazie di avermi scritto, mi fa moltissimo piacere.
Ciao Luca,
Il primo paragrafo mi ha ricordato in parte il trailer del film Gravity, per altro volevo andare a vederlo , ma credo che la storia sia una visione e una versione esageratamente drammatica rispetto a quella che ci ha dato la realtà con le missioni sulla ISS , e che soprattutto ci hai donato tu tramite video , blog e foto (grazie ancora Luca) , leggendo invece la parte sulle partenze e gli arrivi , bé forse sto imparando qualcosa di nuovo , non sono le persone che fanno i viaggi ma i viaggi a fare le persone , e tanto più lunghi e lontani saranno quei viaggi , tanto più Grandi e Cambiate saranno quelle persone … (Ogni riferimento é puramente casuale) 😉 Ps : l amore di una mamma é infinito e profondo quanto l universo ! Un abbraccio Samantha
Ciao Luca eccezionale le foto che posti. Ti ho seguito in questi ultimi giorni per poterti contattare in radio. Tenterò di farlo anche nei prossimi giorni. 73 cordiali luigi i5fdl
PS: come faccio per avere una tua foto da mettere nella nostra sezione ARI di Pontedera. PI.? Grazie
Credo che sara` possibile il contatto nei prossimi giorni, quando l’ISS passera` sopra l’Italia la sera. Per una foto, il contatto e` alessandra.vallo@esa.int
Quanto è bello leggerti: in ogni tuo post su questo blog di qualsiasi cosa tu stia parlando, all’improvviso ZAC ! vai a toccare le corde del cuore e questo ti rende davvero speciale come persona. Penso ai tuoi riferimenti ai colleghi nei vari teatri che fanno il loro lavoro in silenzio, alla tua famiglia che ti sostiene e in questo post, alla mamma ! Grande !
Francesco T
41-88 😉
Ciao Francesco, e in silenzio lavorano anche i nostri migliori medici… dico bene? 😉
Ciao Luca, è sempre un vero piacere leggerti ed è anche piuttosto istruttivo e questo mi piace.
La cosa che mi fa più sorridere è che le new entry non sono meno “spiritose” ed ironiche delle old entry!
Chris si era rasato per accoglierti e per metterti meglio a tuo agio, mentre le new entry hanno tentato di camuffarsi da chirurghi.
L’ironia è una grande qualità, una vera virtù e soprattutto è utile per allentare e mitigare sia le tensioni che le emozioni.
Poi mi piace immaginare Karen al lavoro lì vicino a te, ma quando descrivi la voce e le sonorità dolci della tua mamma. Eh bèh….non si può aggiungere nulla di più.
Dai il benvenuto alle new entry anche da parte di tutti coloro che stanno viaggiando con Voi lassù, pur rimanendo con i piedi per Terra quaggiù.
ps: Molto interessente come può cambiare la percezione del tempo in assenza di gravità, in un luogo diverso e piuttosto anomalo per l’essere umano.
capitano luca tutto ciò che ce scritto in questo blog e veramente emozionante in quest ultimi giorni che ti seguo sembra di conoscerti da sempre …è la tua umiltà che fa di tè un uomo speciale di certo ci hai colpito in bel pò di persone ciao alfina da Paternò
I always wait to read your posts until I´m alone, because most of the times I end up struggling to hold back my tears. What you write it´s not only very interesting but also very emotional.
It´s hard for me to explain but it actually brings me peace to read you, for a moment I can feel all what you describe and I feel good to know there are others human beings living their dreams.
But I also feel a bit jealous because you´re so lucky to be surrounded by people who share your dream and understand your passion. Sometimes I wonder if I´ll ever get that, because if I don´t, I´m half empty. I guess that´s also why I like reading you, because I can relate and it makes me feel kind of connected and not as detached as I often feel from the world.
Keep writing 🙂
Thank you Vanessa; if I can reach you through my words, then my efforts are well worth it.
Greetings Luca, Karen, Mike, Fyodor, Oleg, and Sergey,
Wow, time flies down here on earth, too! The first day of Autumnal equinox has come and gone. Like clockwork, the leaves on the trees and vines are magically changing colors. The greens of summer have turned into a beautiful mixture of different shades of yellow, red, brown, and orange. Each day on my drive into work I see another green tree or vine has changed color as if a painter worked all night to paint another section of this three dimensional Autumn mural. Our planet earth is truly a miracle.
Meanwhile, I notice that all the animals out here in the countryside are busy getting ready for winter survival. The geese are busy practicing their maneuvers perfecting their v formation flight pattern for the long journey south. The squirrels are busy gathering nuts and other items they desire. From my window I can watch them packing their reinforcements in their newly established winter homes in hollows of trees. The deer are restless. They have an anxious awareness of the impending change of season, hunting season. I often see them on my way to work and on occasion I play dodge deer. Most of the time I see female deer, but the other day I saw a great surprise, a proud buck with many antlers standing majestically in the field by the road in the cool morning haze. Sometimes on the way out on my street, a family of thin wild turkeys slowly cross in front of me. I wonder, “Why DID the turkeys cross the road?” The left side of the road is just like the right side of the road, forest.
We have had mild winters in Michigan for quite a few years now. It has not been like the winters were when I was a child. Then it seemed like snow and winter lasted forever beginning around our Thanksgiving in November and lasting through April. The mild winters we have been having lately include thunderstorms in the middle of winter which is very unusual. I wonder though about this winter. Summer was mild and on the cool side with lots of rain. I predict winter will be colder than it has been with lots of snow. Time will tell.
Even our government has decided to hibernate. No doubt, you have heard about the US federal government shut down. Our federal government employs 800,000 people. It is my understanding that this will also affect NASA’s 18,000 employees. I was reassured after reading an article, however, that the ISS and satellite missions already in place, would continue. And all necessary people at mission control will continue to support and ensure the safety and wellbeing of the crews on the ISS. Hopefully, this shutdown won’t last long. It has already affected one of our employees at my work. She is a teacher’s assistant. They do not make very much in wages. She is in the middle of purchasing a home through the federal loan program. Her loan was approved. However, now because of the shutdown, the purchase paperwork is at a standstill due to no government employees at work because of the shutdown. Even the live ISS stream and NASA tv are shut down. Glad none of you on the ISS will be affected by the shutdown.
All of you take care up there!
Lorna
Grazie per la generosita’ con cui condividi queste esperienze uniche e per noi impossibili da provare. In questo momento vi ho appena visti passare sopra il cielo di Catania. Sono ancora a bocca aperta… Buon lavoro!
Ciao,
e anche questo post è stato archiviato nella biblioteca della mia memoria. Ogni tuo post diventa parte di un percorso iniziato mesi fa con il tuo arrivo sulla stazione e che continuerà anche dopo il tuo rientro a casa.
Come sempre le emozioni che suscitano i racconti nel blog ritraggono il tuo modo di essere e di vivere le esperienze del momento, dall’esperto astronauta all’uomo tenerone.
Grazie e continua a scrivere ,noi ti seguiremo.
Caro Luca ti seguo da molto ma solo ora ti scrivo, da mamma qual sono mi ha emozionato grandemente il tuo post di oggi, immagino l’orgoglio e l’amore della tua mamma per un figlio così bravo e importante!
Sei una bella persona.
Sei anche un bravo scrittore, credo che, come commenta qualcuno, tu non debba aspettare nulla per pubblicare un libro ce l’hai già con tanto di foto 🙂 io sarei entusiasta di comprarlo e come me almeno tutti quelli che ti seguono.
Buon proseguimento a te e compagnia, continua così, sei il nostro orgoglio italiano.
Buona vita con affetto mamma
Ė rimasto chissà dove il mio nome : luisa
Cia luca,
il tuo racconto fa capire le emozioni,ls senzazioni che hai provato,oltre le foto che invii tutti i giorni,sono bellissime,mi hai fatto “sentire”piu partecipe alla tua missione.aspetto altri racconti della tua straordinaria avventura.
Grazie
Miriam
Caro Luca Parmitano … vedo sempre con attenzione le sue pubblicazioni … e il mio grazie alla vostra persona è troppo grande per tutti gli insegnamenti che ci porta nel suo soggiorno nella stazione spaziale … complimenti per il tuo bel lavoro.
Buona giornata Luca a lei e ai suoi compagni, nuovi arrivi, nuove emozioni, sono queste le cose che ci fanno battere il cuore sentirci vivi anche fra le mille difficoltà di cui la vita è piena. Un abbraccio da una mamma e un saluto dai miei cari….Luca Paolo e Davide
Mi hai fatto sorridere con l’ultima domanda, molto carina. Il tempo, come sempre, guarira` tutto 😉
Chiedo scusa Elisabetta, la risposta di cui sopra era destinata a un altro commento – non so come sia finito qui!. Ma mentre ci sono la ringrazio del commento e mando un saluto a Luca, Paolo e Davide!
Ciao Luca, vedo che la tua missione continua sempre meglio. Dopo Domani 4 Ottobre sarà la festa di San Francesco d’Assisi, amante della natura con il suo Cantico, intramontabile nelle parole.
A te che vivi una prospettiva diversa dalla nostra possa cantarlo o pregarlo per la apce su questo nostro pianeta tanto bello e fragile come ebbe a dire il tuo predecessore Paolo Nespoli.
Ti ricordo nella preghiera! E speriamo d’incontrarci quando verrai giù!
Ciao Luca è un’estate intera che io e mia moglie ti seguiamo ed ogni volta che posti una foto, che passi sopra le nostre teste o scrivi una tuo racconto di vita quotidiana ci emoziona! È fantastico che tu condivida la tua esperienza con noi. Grazie e scusa se ti do del tu, ma ormai sei diventato un componente della mia famiglia.
Vista da lassù è cosi’ bella la terra, così in pace, soave, quieta e silenziosa… e invece….sapessi come ti invidio. Penso di esprimere il pensiero di molti italiani caro Luca, nel dirti che, dopo tutte le faccende politiche che hanno “traumatizzato” e demolarizzato molti Italiani… nel leggerti e nell’ammirare le foto che scatti da lassù… sei un orgoglio per tutti noi… il motivo per cui ancora sono fiera della mia patria. Grazie di esserci. Un abbraccio!
Ciao Luca eccezionale le foto che posti. Specie quella di oggi 6 ottobre 2013,con l’immagine dell’aurora boreale nel pieno del Polo Nord che vista dallo spazio ha un valore aggiunto a quello che già possiede il fenomeno spettacolare di per se. ”La migliore fotografia finora” sei riuscito a colpire in pieno l’attenzione di più di 6.000 persone che hanno apprezzato la tua fotografia condividendola all’impazzata da circa due ore a questa parte.Sei sempre unico in tutto quello che fai,voglio ringraziarti qua per tutte le risposte che hai dato alle mie domande.Scusami se ogni volta ti do del tu,ma ormai tu sei come uno della famiglia,io ho il doppio dei tuoi anni,e i mie figli oltre ad altri due più grandi uno è della tua stessa età.Grazie ancora,grande amico mio,ciao.Salvo.
buongiorno luca,
grazie per le bellissime foto che pubblichi!
mi potresti dire che reflex e che obiettivi stai usando? 😀
Luca che emozioni a leggerti, e poi il finale sulla voce piu’ dolce del mondo, mi ha colpita al cuore! Mi piacerebbe leggere le emozioni, le paure, i pensieri che possono attraversarvi mentre ci sorvolate, la mancanza di casa e una volta a casa la mancanza dell spazio. Insomma, mi piacerebbe conoscere la parte piu’ intima di questo splendida missione, o almeno cio’ che si puo’ raccontare a sconosciuti come me :)))
Un abbraccio spaziale