È lunedì sera, dopo una giornata molto impegnativa di lavoro sulla Stazione – la stanchezza si fa sentire anche a 0g, e dopo cena sento già il torpore che prende possesso del mio corpo. Vedo riflesso lo stesso pensiero nel volto dei miei compagni di viaggio, Karen e Chris, e so già che sarò l’ultimo, stasera, a spegnere le luci, perché loro andranno a dormire prima di me.
Perché io stasera ho un appuntamento al quale non voglio mancare, anche se domani mattina la sveglia mi farà più male del solito. Un appuntamento particolare al quale mi presenterò da solo, per incontrare la mia terra come non l’ho ancora vista. Seguendo il piano delle orbite, infatti, so che intorno alle 2200 passerò lungo le coste del Mediterraneo, e potrò ammirare l’Italia, illuminata nella notte.
5 minuti prima dell’orario previsto, scivolo via dalla mia cuccetta, attraverso in silenzio il Lab e il Nodo1, e mi fermo un attimo nel Nodo3 per spegnere l’unica luce che lasciamo accesa anche la notte, quella del bagno. Adesso tutto il segmento è completamente buio. Dalla Cupola non filtra alcuna luce, perché le 7 finestre sono chiuse, come ogni notte. Ancora per poco.
Con la lampadina tascabile mi posiziono nella Cupola e con deliberata lentezza apro le finestre, una dopo l’altra. Sebbene manchino pochi minuti al passaggio, siamo ancora sopra l’Africa centrale, dove imperversa una tempesta monsonica che riempie tutta la mia visuale, da un orizzonte all’altro per centinaia di chilometri. Nel buio della notte orbitale, i lampi illuminano di luce irreale una delle scene più belle che abbia mai ammirato, la luce azzurra che attraversa il mio campo visivo, proveniente da decine di cellule temporalesche. Con un’aritmia sincopata e forsennata, degna del più grande percussionista, il bianco delle nuvole, rivelato dalla folgore, strappa per qualche istante il nero della notte africana, intensificato dall’assenza delle luci di insediamenti urbani, con una violenza che mi sembra quasi di percepire attraverso i 400 chilometri che mi separano dalle nubi più alte. La mancanza del frastuono della tempesta rende l’atmosfera quasi surreale, e il silenzio è amplificato da questa assenza.
Mi manca il fiato, sopraffatto dall’emozione, e quasi dimentico la macchina fotografica. Con grande sforzo mi costringo a distogliere lo sguardo e a scattare delle foto per cercare di catturare almeno un po’ dello spettacolo elettrizzante e terribile che si sta svolgendo sotto i miei occhi a centinaia di chilometri di distanza. Ma in pochi attimi attraversiamo la fascia equatoriale e tutto finisce, così come è iniziato. Le nuvole si diradano per fare posto al deserto. Siamo già sopra il Marocco.
All’orizzonte, verso nordest, una luce diffusa e sfumata attrae il mio sguardo – riconosco la colorazione artificiale delle luci generate dalla presenza umana. La luna nel frattempo è sorta, illuminando di luce riflessa il territorio, e la doppia sorgente permette adesso di distinguere alcuni dettagli, persino la cangiante colorazione del terreno. In un attimo siamo sopra la costa, in una traiettoria quasi parallela che mi permette di ammirarne la frastagliata bellezza.
Alzando lo sguardo verso nord noto le Baleari, completamente illuminate, e mi trattengo dal girare subito lo sguardo verso est: voglio centellinare questi momenti. Sotto di me, attraverso la finestra centrale della Cupola, vedo scorrere Tunisi, Hammamet e poi Sfax, e so che non ho più molto tempo. Dalla finestra direttamente di fronte a me vedo scorrere, illuminata come le strade dei paesi nei giorni di festa, una delle visioni più emozionanti di tutta la mia esperienza di astronauta fino adesso: una forma inconfondibile, completamente sgombra di nubi, lo Stivale perfettamente delineato dalle luci che, ininterrottamente dalla punta della Calabria fino alle coste liguri, ne disegnano il profilo come una nuova costellazione nel nero profondo del Mediterraneo di notte. La Sardegna e la Corsica, meno illuminate delle altre regioni, scorrono lentamente attraverso il campo visivo, e all’orizzonte nordest un temporale sembra sferzare violentemente l’Europa centrale dall’Austria alla Germania. Da questa posizione Napoli e Roma dominano con fierezza, con uno splendore superiore alle altre città, che però sono tutte visibili, Bologna, Firenze, Milano, Torino, lontane migliaia di chilometri. Il Vesuvio è un cerchio di oscurità in un territorio completamente saturo di luci.
Ma sotto di me è la Sicilia a riempire di luce la Cupola. Nel tenue chiarore della Luna studio ogni rilievo e seguo ogni contorno, navigando a distanza un territorio dal tepore familiare come l’abbraccio di un amico. Da Palermo seguo un’impalpabile linea di luce che attraversa tutto la Trinacria, diramandosi come una vena in tutte le direzioni, ma giungendo ininterrotta fino a Catania. L’Etna è un buco nero che nemmeno la luce della Luna riesce a violare, quasi che non voglia distrarre lo sguardo da tutto il resto.
In lontananza, a parecchie migliaia di chilometri – che attraverseremo in pochi secondi- l’alba inizia a colorare di azzurro e oro gli strati più bassi dell’atmosfera. Mentre cerco di cogliere in fotografia il territorio che scorre sotto la Stazione, mi rendo conto che nessuna immagine può replicare il senso di meravigliosa fragilità che si sta formando nella mia memoria. Una sensazione amplificata dalla profonda consapevolezza che questo è un momento unico, e che se anche dovessi passare per una traiettoria simile, comunque sarà diverso – la luce sarà un’altra, le nubi saranno una cicatrice nella perfezione del cielo notturno che vedo stanotte, persino io sarò cambiato. E, confermando i miei pensieri, in pochi istanti tutto è già finito, l’ISS si allontana verso i Balcani, mentre il mio corpo si torce per catturare le ultime pose della mia terra, ancora visibile attraverso le finestre posteriori della Cupola.
È tardi, e domani sarà una lunga giornata. Con quelle luci che ancora mi riempiono gli occhi, chiudo lentamente le sette finestre, e attraverso la Stazione per tornare alla mia cuccetta. Neanche i sogni potranno rimpiazzare la bellezza della realtà che scorre, ignara, sotto di noi.
Discussion: 192 comments
Che direLuca la tua descrizione e’da lacrime agli occhi per l’emozione, quasi la stessa che hai provato tu grazie alle immagini che hai allegato .Noi Italiani siamo fortunati ad averti lassù’ perché’ ci fai provare sentimenti indescrivibili ,grazie anche per le immagini che tutti i giorni ci tweetti
goosebumps. thank you, Luca.
Bellissima la sua riflessione di ieri sera,ancora più emozionante per me ,che per la prima volta aspettavo il suo passaggio.A sapere che lei ieri stava guardando la nostra Italia mi rende ancora di più emozionate.Nel vedere la ISS passare come una mega stella ,ho pensata a lei e a tutto l’equipaggio ,a quanta fatica e’ vivere in quella capsula,e a quanta nostalgia avrà per la sua famiglia.Noi qui sulla terra ,come piccole formiche ,la controlliamo e l’aspettiamo presto.BUONA PERMANENZA NELLO SPAZIO INFINITO!!! Un abbraccio a tutti Lavinia . Brescia 06/08/2013
grazie!
Luca, bellissime parole…solo per queste è valsa la pensa “mandarti” lassù! 😉
Comunque ho parlato con l’Etna…mi ha detto che se la prossima volta l’avvisi prima un ruttino lo farebbe ben volentieri…lo sai, il nostro vulcano è vanesio e figurati se si perde la prossima orbita. 😉
Buona orbita.
Mario
E’ sublime leggere le sue parole che si impegnano, riuscendoci, mi creda, a trasmettere l’emozione e la magia della sua esperienza. Grande astronauta, grande scrittore! Grande grazie!
che racconto fantastico!
Hai dimenticato di riaccendere la luce del bagno! 🙂 Scherzi a parte, è stato veramente molto emozionante leggere il tuo racconto!
Che dire… Non credevo che le parole potessero avere tanta forza quanto le immagini… Complimenti davvero e grazie per la condivisione di queste emozioni. Questi sono contributi importantissimi a quell’opera di divulgazione scientifica della quale abbiamo estremamente bisogno…
Le immagini che ci giungono ogni giorno son già meravigliose, affascinanti, ma con la cornice di queste parole, dell’emozione che traspare da queste righe… È stato davvero coinvolgente. Grazie, sto conservando tutto, a settembre dedicherò parte del mio lavoro a render partecipe della tua attività ai miei allievi che hai conosciuto a Torino.
Alla prossima
Paola
Luca, è stato così commovente….degno di un grande scrittore . E non lo dico perchè sei tu, ma perchè tu, come ho già detto, riesci ad arrivare dritto al cuore senza usare parole che nessuno capirebbe. Di nuovo,con più certezza, complimenti Maggiore.
Sono qui da 10 minuti a leggere e rileggere questo tuo pezzo e non smetto di emozionarmi. Grazie per il lavoro che tu e i tuoi colleghi state facendo e per l’opportunità che dai a tutti noi di vivere attraverso te un’esperienza così unica e meravigliosa. Ho sempre creduto che descrivere la “bellezza” fosse una cosa del tutto oggettiva e invece mi rendo conto che attraverso i tuoi occhi, sto vedendo cose da levare il respiro e condivido ogni singola emozione che ci trasmetti! Buon lavoro e a presto con tante altre foto
Virginia
Grazie per la splendida descrizione, ieri sera io ero dal lato opposto a guardare il tuo passaggio, così come farò questa sera, ci vediamo alle 20,40 io sulla terra e tu nello spazio.
Chi altri , se non un poeta, può descriverci un sogno come fai tu…grazie per farci entrare nei tuoi occhi e nelle tue emozioni..farmi rapire da te è un tuffo nel cielo che non conoscevo, riempie l’anima…BRAVO !! Maggior Luca Parmitano…….. 🙂 😉
Grazie di tutto.
E io ho visto te, Luca…passare sopra la mia testa…E’ una grande emozione leggere questo racconto e sapendo che mentre io ti seguivo con lo sguardo, tu eri lassù a guardare la tua Italia…la NOSTRA ITALIA…..
Grazie per aver condiviso la tua esperienza, ciò conferma che sotto la maschera ultra tecnologica della tuta spaziale vi è una persona molto sensibile e squisita. Probabilmente lo sai già, tu porti con te i sogni di molti di noi e, almeno per quel che mi riguarda, la speranza che un giorno anche i nostri figli possano vedere con i loro occhi ciò che tu stai vedendo con i tuoi.
Ti saluto augurandoti un buon lavoro ed un sereno rientro a casa da i tuoi cari. Ciao!
Da piccolo, quasi ogni maschietto sogna di fare l’astronauta, ed io ero uno di quelli…
Tu hai avuto la bravura, la fortuna, la capacità di diventarlo realizzando probabilmente un sogno che stai magnificamente condividendo con chi come me sarebbe lassù anche se non più bambino..
Un grazie di cuore per i pensieri, le foto, le parole e per la parte buona degli italiani che trasmetti al mondo!
Veramente belle emozioni e veramente un bravo scrittore. ” é surreale pensare che non é stato scritto da P.K.Dijk ma da un vero astronauta che orbita sopra le nostre teste.
Caro Luca stai vivendo il sogno di tanti goditelo!!!! e grazie per condividere con noi.
Luca, con i tuoi commenti mi è sembrato di viaggiare con te nello spazio e osservare la nostra bella Italia da sud a nord dalle finestre della ISS. Quando vieni giù potresti scrivere un libro con i tuoi commenti, tutte le tue foto bellissime e le tue esperienze di bordo. Ciao Luca ci vediamo stasera 😉 😉 😉
sono commossa e il cuore accompagna la lettura e le immagini che la foto del nostro meraviglioso paese fissa sullo schermo. Penso che Antoine de St Exupéry non possa che esserti accanto in questo “volo di notte” così speciale. Chissà come avrebbe desiderato essere al tuo posto! Ma forse con “il piccolo principe e il suo asteroide” era riuscito a immaginare con la fantasia qualcosa di ciò che ora tu vedi realmente. Mi sono chiesta, e ti chiedo quindi, quante albe e quanti tramonti riesci a vedere dalla navicella ogni 24 ore?
Ti ringrazio Luca. Il tuo “volo di notte” è narrato con lo stile di un poeta ! Buon proseguimento del tuo volo! Un abbraccio che sale fino lassù! Lucia (da Torino!)
grazie per aver condiviso con noi questa grande emozione
E io ero sotto di te con mia figlia in braccio ad aspettare, sull’Appennino, il passaggio della “tua” ISS. Brillava come non mai nell’aria limpida ai 1000 m del nostro piccolo paese. Siete rimasti visibili per soli 5 minuti ma abbiamo aspettato il tuo passaggio alle 22,27 da giorni. Ci rivediamo stasera alle 10,26!!!!!
Ciao Luca
Grazie Luca, non ci sono parole.
Ti voglio bene.
Non ho parole per descrivere le emozioni che mi hanno attraversato mentre leggevo il tuo brano. Mi sembrava di essere sulla ISS anche io a godere della vista del nostro magnifico “stivale” Sono un pilota anche io e solo chi, come me ed ancora di più te, ha la possibilità di vedere prospettive che altri non hanno la fortuna di osservare, sa l’emozione che si prova e, credo, abbia il dovere morale di trasferirle a coloro i quali non possono provare la fantastica sensazione del volo. Grazie ancora e happy landing Luca
Ciao Luca, ho gli occhi lucidi dopo aver letto il tuo racconto. Dalle tue parole traspira tutto l’amore che hai per la nostra bella Italia e sopratutto per la tua Sicilia. Comprendo come tu possa soffrire di nostalgia, la stessa che soffriamo noi ancorati alla terra quando ci allontaniamo da casa. Grazie per tutto quello che fai. Hai reso l’astronauta una persona reale e umana. Mi hai fatto vedere la nostra Terra da un’altro punto di vista non proprio usuale. Ma lo fanno tutti gli astronauti? O tu sei il primo?
P.S.: Una delle mie figlie ospitate ( sono una volontaria Intercultura e mamma ospitante) vive in Nuova Zelanda. Quando ne hai l’occasione ci fai vedere queste belle isole da lassù?
Grazie da Claudia di Rimini.
Caro Luca leggendo le tue parole ho sentito l’emozione nascermi dentro, tu ci hai disegnato un corpo , le luci, il profilo, il silenzio che circondava la terra Italia che vedevi …e pensavo nello stesso tempo …quanto è agitata, quante persone la feriscono quanti caratteri si pongono con astio verso il prossimo, penso a tutto l’insieme dei suoi abitanti sbattuto da vari sentimenti, quanto vista dall’alto tutto ciò prende un’altro significato. Quanto il quotidiano ci distrae dal pensare che siamo sospesi nel vuoto, che, forze, ci consentono di ruotare, sorgere e tramontare…e quanto le persone non si pongono la domanda per tutto ciò.
Grazie di volare anche per tutti noi.
Un abbraccio, Maria Rosa
E mentre tu da lassù ammiravi la nostra Terra, noi rapiti con lo sguardo all’insù’ seguivamo la traiettoria di una brillantissima ‘stella’, ne abbiamo atteso il ritorno un’ora e mezza più tardi sognando di poter essere lassù anche noi. Grazie delle belle emozioni che ci regali condividendo con noi questo viaggio così speciale!
Ti abbiamo aspettato. Ti abbiamo visto e avremmo voluto farti capire che eravamo lì…ci siamo emozionati …tanto…. Oggi leggendo anche la tua di emozione…mi rendo conto che ieri e oggi ci hai reso partecipi di un avvenimento unico…grazie. Grazie di cuore. Aspettando la prossima volta, ti mando un abbraccio materno.
Thanks for sharing. Beautiful. Stunning. Heartfelt.
Mentre leggo queste righe e vedo le immagini un brivido mi corre lungo la schiena x l’emozione , mi è sembrato veramente di essere lì con te nella cupola…..grazie Luca
Già le tue foto erano sublimi, ma se a queste si aggiungono anche i pensieri di chi le vive, di chi in quel momento le sta creando, allora si raggiunge la massima espressione dell’arte. Mentre leggevo il post ho rivissuto quegli istanti con te, come se potessi essere lì (ah se solo fosse vero), a fluttuare a 0g ed ammirare “l’ignara bellezza”…
Grazie, grazie, grazie
Grande. Ti seguo da quando sei partito. sono appassionato di spazio da quando era bambino. Tu sei il primo NOSTRO astronauta che ci fa’ sentire come se fossimo tutti sulla ISS. Continua cosi’ Maggiore Parmitano e saluta la tua collega che un’amica ha soprannominato “capelli al vento” Ciao
Luca, grazie di condividere le tue emozioni/sensazioni con noi. Emozioni ineguagliabili che riflettono l’attaccamento verso la nostra amata terra. Stesso effetto anche per me che condivido con te le emozioni nel vedere la Sicilia avvicinarsi ai nostri occhi. Unica differenza: io la vedo da un aereo…
Sei grande. Vai cosi’. Affettosi saluti dagli Stati Uniti.
É semplicemente meraviglioso …. La passione per ció che fai traspare in ogni parola di questo racconto. E l’umiltà e la semplicità con le quali ti poni nei confronti del creato, renderebbero felici il piccolo principe, perchè è attraverso gli occhi del cuore che cerchi di trovare le meraviglie dell’universo, con lo stupore e la consapevolezza che siamo solo una goccia nel fluire della vita.
Grazie di condividere tutto questo con noi, grazie di voler fare arrivare fino a noi questi frammenti di luce, grazie di avermi fatto commuovere, grazie di non dimenticare mai le tue origini, orgoglio siculo .
Buona scoperta , Valeria
Ciao Luca, leggerti è sempre più sorprendente e anche stupefacente !
Nonostante l’ampia bellezza narrativa e visiva che qui esponi con abile capacità descrittiva che davvero rasenta la poesia, in questo tuo scritto quello che maggiormente colpisce non è la bellezza vista da fuori ( che pure è tanta e anche immensa) ma è la bellezza vista da dentro.
E’ il come tu descrivi il tuo ambiente nello spazio che fa pensare ad un ambiente domestico e quasi familiare. I compagni di viaggio, Karen e Chirs vanno a letto prima di te e così tu sarai l’ultimo a spegnare le luci.
Le 7 finestre della Cupola sono state chiuse, come ogni sera e come si fa e si farebbe in ogni casa terrestre, escludente il caldo che in queste giornate e nottate impedisce a noi sulla Terra di continuare a farlo.
Ma non è certo da meno tutta la bellezza là fuori che ci mostri costantemente e continuamente.
Io continuo a regalare le tue immagini ai miei amici sparsi nel mondo ed il commento di tutti loro è sempre lo stesso: MERAVIGLIOSO!
Ed infine colpisce l’interiorità e l’introspettività con cui tu osservi tutto questo, anche questo tuo stato emozionale ci arriva tutto per intero, insieme alle tue immagini così esclusive.
Te l’ho già pubblicata nella tua pagina facebook, ma te la ripubblico di nuovo qui e sai perché? Perché ricorda all’uomo la propria umanità profonda che è la linea di continuità fra passato, presente e futuro.
Saluta Karen ( la nostra Betsy Ross della Nasa) e Chirs che la ritrae all’opera e soprattutto Paxi !
Ciao Rosetta
L’INFINTO
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare
Giacomo Leopardi
Grazie Luca. Grazie.
Incredibile leggerti e tutte le volte emozionarsi.
Grazie
Vi abbiamo visto passare, sopra di noi, che eravamo al cinema all’aperto, alle 21 e 38, sopra la Sicilia orientale. E’ fantastico accorgersi che quella piccola luce non è stella cadente, ma è “casa”: la più alta e la più moderna di tutte. E che quella casa ospita anche un siciliano.
Un blog post così bello e emozionante l’ho letto poche altre volte. Le tue parole Luca, sono le più belle che siano state scritte sull’Italia da tanto tanto tempo.
Descrizione perfetta, pulita e semplice: le grandi emozioni non hanno bisogno d’altro.
Complimenti Luca, sei davvero anche un’ottimo scrittore. Soprattutto, GRAZIE, da cuore a cuore: tu parli con il cuore e arrivi ai nostri cuori
grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Non so descrivere la grande emozione, da Siciliano Catanese, provata nel leggere il racconto di Luca. Ieri anch’io avevo un appuntamento al quale non volevo assolutamente mancare, il passaggio della Stazione Spaziale visibile da Catania.
Io e la mia famiglia ne abbiamo seguito il percorso dal suo sorgere a ovest sino al tramondo a est e non avevamo dubbi che uno spettatore “speciale” ci stava gurdando da lassù.
Cosa aggiungere? Hai reso l’idea di cosa significa vedere la Terra da lassù, vedere in un solo sguardo il tuo/nostro Paese, un Paese sgangherato e incerottato, ma sempre il più bello che ci sia sul Pianeta. Grazie Luca, non smettere di farci sognare.
Dev’essere meraviglioso stare lassù e ammirare la propria terra, con così tanto orgoglio.. mi è scesa una lacrima, non so se per invidia, per bellezza o perchè immaginavo di essere io a vedere scorrere sotto di me l’Italia intera.. le tue parole toccano il cuore e anche se quaggiù c’è gente pessima che occupa le testate dei giornali, tu rimarrai sempre uno degli eroi italiani.
Thank you for sharing those thoughts and that moment. Wish you all the best on your further stay and work on the ISS.
Ciao Luca, che emozione leggere quanto hai scritto!!
Mi sembrava quasi di essere piccina e vicino a te, mentre ti muovevi piano per non svegliare i tuoi compagni d’avventura…!!
Certo che una cosa è leggere ,ed un’altra è vivere tutte le emozioni che stai vivendo tu nella stazione spaziale!!
Dall’alto, vedendo la Terra, puoi dire, casa…. vedendo l’Italia, puoi dire, casa…. ma sorvolando la Sicilia e riconoscendo la città, il paese che ti ha dato i natali…. sono certa che il tuo cuore si è spalancato d’amore nel riconoscere…. casa.
Ti abbraccio caro, e ti seguirò col cuore fino al tuo ritorno quaggiù.
Nonna Laura che ti vuole bene…
Maggiore,leggendo,mi sembra quasi di sentire negli occhi il riflesso dei meravigliosi bagliori descritti…continui a raccontarci!!
Un abbraccio
Grazie Luca!
Ti regalo queste mie parole di qualche anno fa!
Saluti!
30 AGOSTO (2004)
L’interlocutore silenzioso,
la sponda luminosa
ove rimbalza il sorriso,
l’infinito più vicino,
a portata di mano.
Mi par questo,
la luna piena,
mensile,
dolce inganno
Sarò ripetitiva, sembrerò banale e patetica… non m’importa. Se le lacrime, in questo momento, stanno facendo capolino sul mio viso, è perché adoro come scrivi, ancor più delle magiche foto che ci doni. Leggendo, da questo monitor, passa tutto… arriva, dritto alla meta, là, dove deve arrivare. Le foto (da “no comment”) le avevamo viste quasi live, e già lì le parole le avevo finite, ma questo post va oltre. Ti porta via. Sai quella persona di cui ti parlavo, che ci ha presi per mano e ci ha portato nel suo sogno? Bene, è uno di quelli che afferra le corde più profonde del cuore, pur non facendo nulla, se non quello di mettere nero su bianco le sue emozioni. Con semplicità, come se fosse la cosa più spontanea di questo mondo. E lo è, per chi possiede un cuore grande, colmo d’amore per la vita e per tutto quello che gira intorno ad essa.
Credo che, da qualche parte, il Piccolo Principe, tu l’abbia già incontrato. «Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.»
Perdonami se (sia qui, che su Fb) scrivo quello che penso… è la sensibilità fuori misura che mi frega 😉
Bacio, Lù! E GRAZIE infinite per questo post :’)
Ciao Luca,
che dire?
hai detto tutto in questi giorni con la poesia delle tue immagini!
Immagini che ci fanno sognare, che consentono a chi non può di viaggiare, di scoprire posti nuovi, mai visti, mai immaginati o, semplicemente posti conosciuti e, a volte, non raggiungibili facilmente ai più.
Ed ora, oltre alle emozionanti immagini, anche l’emozione che nasce leggendo le parole, le tue parole, le tue emozioni e le tue sensazioni.
Ognuna delle tue foto possiamo considerarla come un’opera d’arte, perché oltre a ciò che viene fissato, immortalato in quell’istante, comprende e mostra lo stato d’animo di chi ha fatto click.
Complimenti per la tua professionalità e continua così.
Ciao
Maria Teresa
Ho riletto “Vol de nuit” poco tempo fa…beh la tua prosa, le emozioni che mi hai fatto provare, sono degne di un altro grande pilota e grande scrittore! Grazie Luca!!
Parole dolci come carezze e un senso di aspettativa e poi di rimpianto per l’attimo fuggente della meraviglia.
Emozione pura è quella che fluisce da te a noi attraverso la tue parole che raccontano una esperienza straordinaria con le parole semplici di una favola…
Tu non potrai mai dimenticare tutto questo, e noi non potremo più dimenticare di aver vissuto qualcosa di straordinario attraverso i tuoi occhi con i colori emozionanti con cui lo dipingi. E se tu sei cambiato, credo che anche ciascuno di noi nel suo piccolo lo sia.
Grazie, Luca, grazie davvero.
Alessandra.
Quanta poesia in questo racconto….quanto amore per la tua Terra! L’unicità di quel momento..la delicatezza con la quali descrivi ciò che stai vedendo mi hanno veramente commossa. Sai, mi sembra di vedere un bimbo con il naso schiacciato sul vetro, stupito da tanta meraviglia! Invece sei un astronauta, un Maggiore, uno dei pochi che ce l’hanno fatta grazie alle proprie capacità. Conserva per sempre questa tua sensibilità (che traspare anche dai tuoi scatti fotografici) che fa di te una persona speciale! E grazie ancora di condividere con noi tutto questo!
Stai diventando un atteso appuntamento…. con il bello, il sentimento, il cuore….
Grazie 🙂
Luca,
non ho parole.
ciao
ps ti saluta anche Levi
Mi chiedo solo se questo bellissimo Paese, dilaniato come un cancro da gente senza scrupoli, si meriti tutto l’amore che gli regali.
Siamo con te.
Un siciliano.
wonderful wonderful Luca, great writing style, really ‘sucks’ the reader in and the fotoz are just simply amazing! thank you once again for sharing this magnificent journey that you’re on! ;)*
Grazie al tuo racconto ci fai vivere e partecipi delle tue emozioni di una cosa che noi senza le tue foto non avremmo mai potuto vedere in diretta. GRAZIE
Maggiore!!!!
Con rispetto di grado ed orgoglio da ex Aviere….
Passo le notti a aspettare un passaggio della stazione, quando con l’ap. NASA dell’iPhone, mi da gli orari e i passaggi in tempo reale. È mi si accende l’anima, nel breve tempo in cui la stella silenxiosa…. Passa in tutta la sua bellezza.
Lei fa lassù… Non solo rende orgoglio al tricolore….ma a ogni italiano che con i suoi occhi e cuore, riesce a farci vivere, questa meravigliosa avventura. La sua descrizione, è degna di un libro, che spero pubblicherà una volta a terra,
Non descrive solo ciò che vede….ma trasmette sensazioni ed emozioni vive, pulite, sincere….
Ci fa sentire……orgogliosamente vivi:-)
VIETUTE SIDERUM TENUS
Là dove volano i sogni…. Lei c’è li rende magicamente reali.
Grazie infinite…
Menichetti Mauro.
In questo mondo poche persone hanno avuto il privilegio che hai tu, una sola ci ha raccontato in diretta, ha risposto alle nostre domande qualcuna interessante e altre banali e ci hai fatto sentire la voce da lassù a quelli che possiedono una stazione radio. Sei un grande ma sempre un’uomo umile che in diretta comparti le emozioni con quelli che stiamo 400 km sotto all’ISS. Grazie Luca! Grazie per il lavoro che stai svolgendo e grazie per compartire le tue emozioni con noi..,,
Ciao Luca, ormai ti seguo da molto tempo e credo che non ci siano più aggettivi per descrivere la tua straordinaria esperienza che stai e ci stai facendo vivere.Quindi molto semplicemente ti dico:GRAZIE.
da uomo del sud
grazie.
Grazie. Grazie per voler condividere con noi la tua fantastica esperienza: per me è un sogno che diventa realtà, veramente. Grazie! Un saluto dall’Abruzzo a lì…
leggo ogno tuo post e guardo ogni tua foto dall’inizio della missione….questo ha superato tutto!! immaginare che mentre me ne sto in barca in mezzo al mare quasi senza riferimanti guardando il cielo cercando i miei punti fissi ….tu da lassù stai guardando con la stessa attenzione noi quaggiù cercando di riconoscere , e riconoscendo, i tuoi riferimenti……che emozione é?? quanta poesia quanta bellezza quanta grandezza ancora ci può essere in questo mondo che sembra andare a pezzi…in questo mondo dove la tecnologia sembra più nemica che amica….e poi in confidenza ho pensato anche un altra cosa….:appena mette i piedi a terra quest’uomo deve ricevere in assoluto le più alte onoreficienze da pare dello stato….!!!! buon proseguimento
Mio caro Luca, ci avrei giurato che, da buon siculo, eri dotato di uno spessore ed una profonda vena poetica. Quello che ci hai descritto è profondamente lirico e può tranquillamente essere conservato nei musei della cultura che annovera i grandi scrittori della Sicilia. Grazie per averci fatto vivere questi momenti emozionanti che, senza di te, avremmo ignorato per tutto il resto della nostra esistenza.
Merci,Luca.Sono una prof di letteratura francese.Ti seguo da un po’ e condivido le tue meravigliose foto.Voglio dirti grazie x aver pensato a questo grande scrittore francese x poter descrivere le tue emozioni.Spero che i miei studenti possano leggere le tue parole ed avere un’ulteriore riprova,tramite te,che il mondo esiste solo attraverso gli occhi di chi lo guarda .A bientot,Antonella.
Grazie, buon volo!!
Che meravigla …..grazie ! Grazie per il meraviglioso regalo ….condividere la tua esperienza , la tua emozione….vedere la mia terra da lassù , sentirla raccontata con tanto amore….grazie Piccolo Principe dello Spazio !
Dear Luca,
Thank you for the amateur radio contact we had on 5 August.
If there comes a nice pass over Holland please make a photo!
Thanks in advance.
73’s Cor PDØ RKC
Tudo Muito Maravilhoso !
Un viaggio unico ed emozionante. Grazie
Sei il primo astropoeta.
Thank you for sharing such a beautiful vision
Ciao Luca,
Grazie per facilitare la possibilità di parlare via radio amatore. Così, ci siamo sentiti come parte della missione.
Un abbraccio,
Fabiano Moser CT7ABD
Lisbon-Portugal
Non so quanto ti può importare, ma mentre stavi scattando le foto dal centro dello stivale io ero sul mio terrazzo a seguire con lo sguardo quella stella molto più luminosa delle altri che solcava il mio cielo, uno sguardo in aria e uno al pc L’ho agganciata quasi sulla Tunisia e l’ho seguita con lo sguardo fintanto che non si spegnesse, un’occhiata sullo schermo del pc e vedo che la ISS è già oltre il Mar Nero.
Non penso di essere stato il solo, non vi sentivate un tantino osservati ?
Semplicemente stupendo! Grazie Luca!
Anche io porgo tante scuse a De Saint- Exupery, a Te e a Leopardi, ma Giovanni qui sopra mi ha offerto uno stimolo e uno spunto al quale non riesco a resistere.
CHE SE FOSSE NOTTE FONDA
di Rosetta Savelli
Che se fosse notte fonda
si potrebbe trovare la via
per uscire
da un mondo in agonia.
Che se fosse notte fonda
si potrebbe andare
a cercare
qualche sonorità
in mezzo
a rumori
privi di silenziosità.
Che se fosse notte fonda
si potrebbe pensare
ad amare
in mezzo a tanta avidità,
cullando l’illusione
che forse
questo amore
a qualcosa servirà.
Che se fosse notte fonda
potremmo ritrovare
ciascuno
la propria identità,
ricca come un tempo
di mille sonorità.
17 giugno 2012
Grazie infinite delle emozioni che ci stai facendo vivere!!!
quello che scrivi è emozionante ma per quanto tu possa farlo in modo bellissimo credo che da lassù quello che vedono i tuoi occhi e sente il tuo cuore sia inenarrabile… grazie per quello che riesci a trasmettere… ieri sera mi sono emozionata nel vedere quel piccolo punto lucente che sfrecciava nel Cielo stellato… e a sapervi lassù mi sono sentita orgogliosa di quello che fate… grazie . Terry
grazie
per le foto e le parole che ci regali, sei tu il nostro Piccolo Principe
grazie ancora per voler condividere con noi le emozioni che la tua particolarissima situazione ti permette di vivere
mi auguro di poter far vedere ai miei nipotini questa pagina, mi sono emozionata e vorrei condividerla con loro. Grazie sarà una bella storia quella che potrò raccontare…la tua, Luca.
Grazie infinite Luca per le emozioni che susciti in noi con le tue parole e le tue stupende foto!!
Tu guardavi dall’alto e qualcuno laggiù, nei pressi di Maratea, in Basilicata, osservava la ISS sfrecciare luminosa nel cielo. Non credevo fosse così visibile. È stato emozionante anche da qui vedervi, è stato emozionante rendersi conto che l’ingegno dell’uomo è in grado di produrre cose stupefacenti, ed è stato emozionante pensare che in quel puntino luminoso c’erano delle persone, e che un Italiano fosse a bordo.
Siete tutti uguali lì su, ma qualcuno è più uguale degli altri 😉
… foto e testo del poeta Luca.
Grazie e salutami le stelle!
Grazie Luca per i bei momenti che ci fai passare!
i tuoi racconti mi fanno immaginare di essere lassu con te!
ogni mattina controllo con vero piacere il tuo sito per scrutare
le bellissime immagini che pubblichi ciao
grazie!!
Trieste. Time: Tue Aug 06/10:27 PM, Visible: 6 min, Max Height: 62 degrees, Appears: WSW, Disappears: ENE
Tra poco passerete sopra la mia testa, a Trieste. Tra poco vi seguirò un’altra volta. Mi piazzerò sul Carso, a Conconello e sovrasterò tutto il golfo, da Venezia a Pirano. Tra poco vi saluterò un’altra volta. Io, col naso all’insù, a seguire per 6 velocissimi minuti la vostra casa volante e galleggiante. Immaginando voi, tu, da lassù ad agitare la mano per salutarmi.
Ho inseguito questo sogno per una vita. Da quando quella notte del 19 luglio 1969 ero incollato davanti al televisore ad attendere Neil mettere il piede sulla Luna, all’alba italiana del 20 luglio. Allora, avevo 12 anni, mi informai sul come avrei dovuto fare per andare sulla Luna, e decisi di diventare Ingegnere Elettronico. Poi, ho seguito altre strade. Ma vivo ancora col naso all’insù, continuando a parlare con quel volto lunare familiare, formato per un fiabesco gioco del destino dalle sagome dei crateri immobili e argentei della Luna. Ciao Luca, grazie. Godi anche per me. Io continuo a seguire i tuoi occhi.
Bello leggere le parole del Maggiore Parmitano, ma ancora più bello leggere nel tuo commento la stessa sensazione che ho provato quella notte di Luglio del 1969, quando io di anni ne avevo appena compiuti 14… Cercavo di vedere l’ombra dell’Apollo 11, senza rendermi conto in quei momenti che la navicella spaziale era infinitamente più piccola del nostro satellite e per questo invisibile.
I miei sogni e la mia vita sono cambiati da allora. Il volo, il concorso per l’Accademia Aeronautica, il voler guardare la realtá del mio Paese uscendo dalla prospettiva abituale, cercando di sollevare la testa e i piedi dalla prigione della Gravitá che ci tiene incollati qui sono sogni nati quella notte… E ogni volta che, con grande sforzo, riuscivo a saltellare e a rimanere in aria per una frazione di secondo mi sentivo diverso. Oggi il sogno rimane intatto, perchè in fondo quella notte davvero segnò un piccolo passo per un uomo ma un grande balzo per l’Umanitá.
Grazie a chi con un aquilone, un ultraleggero, un aeromodello, un Airbus 380, una mongolfiera o semplicemente con le parole e poche foto scattate dalla Cupola della ISS riesce a trasmettere a chi oggi ha 12 anni la stessa sensazione e a tenere vivo il Sogno di Icaro a dispetto dei costi e della realtâ di tutti i giorni.
Uomini particolari come Saint Exupery, Neil Armstrong e il Maggiore Parmitano, ma anche come noi che davanti ad un aeroplano o a una libellula ci stupiamo ogni giorno di avere ancora 12 anni, con la concreta sensazione di essere piccoli punti nell’Universo sconfinato e con tutte le paure dei bambini. È solo grazie a noi che si costruiscono le grandi Navi Volanti e sono solo quelli come noi che le fanno viaggiare nello Spazio. È il sapere di essere piccole formiche alla mercè del Mondo Esterno a renderci ogni giorno più grandi e a trasmetterci la voglia di insegnare ai nostri figli che sono le piccole creature dai grandi sogni a sostenere le stelle.
Buon atterraggio, Maggiore. È un onore aver volato con Lei.
E’ gia’ due sere che metto mio papa’ ottantaquattrenne meccanico in pemsione di vedetta sul terrazzo per avvistare la ISS. Avvisa me e mio figlio quando passate. Anche mia madre 83 enne e con quinta elementare vi amnmira e chiede notizie su di Voi. Con le tue foto sembra che anche i ns occhi siano lassu’. 🙂
Astronauta, pilota, scrittore, fotografo le qualità di un grande uomo..
Complimenti Sig. Parmitano
ti stimo
Complimenti… se non fossi diventato un astronauta… potresti aver fatto lo scrittore ! Complimenti !!!
Sono stato incollato alle tue frasi come mai mi era successo prima !
Sei in ogni caso una persona eccezionale. CIAO
Fantastiche foto non vedo l’ora di andare in ferie per poter far tardi e aspettare il tuo passaggio.
Un giorno “qualunque” che volge al termine , normali abitudini …… le luci si spengono, (non quella del bagno), le finestre si chiudono , le persone vanno a riposare …….succede in ogni casa.
Tutto è addirittura banale nella sua semplicita’ , tutto e’ scontato…..
E mi rivedo da ragazzina… quando attendevo che tutto in casa si spegnesse e ci fosse silenzio , e senza far rumore recuperavo una sedia e aprivo il lucernaio della mia mansarda per guardare fuori.
Ed era una meraviglia , quella di un bambino che guarda il mondo , che vuole vedere la notte e ammira la luce delle stelle …….e li’ stavo a lungo prima di andare a dormire…
E’ cosi’ e’ nel tuo scritto….se non fosse che la “tua casa” e’ nel cielo, la tua finestra una cupola spaziale e il tuo appuntamento e’ con la Terra…….
La magia e la meraviglia sono le stesse, non solo perché cio’ che vedi è meraviglioso ( e lo è davvero) ma anche perché hai occhi per vedere e una innata capacita’ di trasmettere….
Grazie
Emanuela
Ciao Luca, non credo che avrai modo di leggere questo messaggio, in ogni caso ci provo. Non immaginavo che sulla ISS andaste a dormire tutti nello stesso orario, credevo che faceste dei turni, visto che lì il rapporto sonno veglia non è regolato dai cicli circadiani come per noi comuni “terrestri”. In pratica, quindi, quando dormite, nessuno controlla se vi sono strani scricchiolii, piccole avarie o semplicemente una venusiana che bussa al portello per chiedere un po’ di sale :). Immagino che mamma Nasa veglierà da quaggiù durante il vostro riposo ed avrà il pieno controllo di tutta la strumentazione. Altra mia domanda è perché spesso è possibile vedere solo le riprese esterne dal sito in streaming malgrado si sentano le voci tra l’iss e la base? Inoltre non so se è stata riparata la cam che mostrava la terra, era tutto di un tristissimo colore rosso magenta.
Ti ringrazio per una risposta, se ti sarà possibile. Bye. Elio Tessani
Spesso si dice che le immagini non hanno bisogno di parole. Luca, con le sue parole mi ha portato in un universo in cui le immagini fanno da cornice. Realtà o sogno….. a 400 km di distanza, è riuscito a farmi viaggiare e sognare proprio come il piccolo principe. Grazie. Franco
Grazie per le sue emozioni che faccio mie poichè anche io sono siciliana. Oltre ad essere un astronauta Lei ha il dono di sapere trasmettere, quasi a poterle vivere, queste grandi emozioni. Ancora grazie con l’augurio di buona pemanenza e buon ritorno fra di noi.
Luca,
mi hai fatto spostare con ansia, tra le finestre della cupola, nella spasmodica ricerca e ammirazione di ciò che magistralmente descrivevi: la nostra terra.
Poesia pura, la tua. Poesia che, si sente, proviene da un amore e da una conoscenza profonda del pianeta, ma molto più per “lo stivale illuminato” e la nostra “trinacria”.
Sei il nostro portabandiera nello spazio, Luca, e ne siamo fieri.
Grazie Cavaliere Luca Parmitano.
Antonio (da Lipari).
LUca, non sospettavo fossi anche un ottimo POETA . Mia hai emozionato.
Grazieeeeeeeeee
Fai qualcosa che è capacità e possibilità di pochissimi e già questo ti rende ammirevole, ma come e quello che scrivi è sconvolgente, straordinario… Io ero lì, vedevo con i tuoi occhi, palpitavo con il tuo cuore e mi muovevo nella stazione con il tuo corpo.
Questa è una dote che hai, mi sono commossa super Luca e anche le petit Prince aveva una lacrimuccia di gioia e di affetto per te a fine lettura. Poi, mi ha confessato che: “Il settimo pianeta… la Terra… non è un pianeta qualsiasi! Visto un po’ da lontano fa… uno splendido effetto”. Ciao e spero che ci scriverai ancora… Giusy Garozzo
Fai qualcosa che è capacità e possibilità di pochissimi e già questo ti rende ammirevole, ma come e quello che scrivi è sconvolgente, straordinario… Io ero lì, vedevo con i tuoi occhi, palpitavo con il tuo cuore e mi muovevo nella stazione con il tuo corpo.
Questa è una dote che hai, mi sono commossa super Luca e anche le petit Prince aveva una lacrimuccia di gioia e di affetto per te a fine lettura. Poi, mi ha confessato che: “Il settimo pianeta… la Terra… non è un pianeta qualsiasi! Visto un po’ da lontano fa… uno splendido effetto”. Ciao e spero che ci scriverai ancora…
Luca, un diario di viaggio da urlo!
Complimenti e grazie, nel leggerlo mi è sembrato di essere lassù nella cupola con te ma ero in giardino con mio figlio Lorenzo di 4 settimane in braccio e la testa all’insù, siete passati quasi esattamente sopra Napoli ed è stato davvero emozionante vedervi passare così “vicino” a soli si fa per dire 450 km.
La stazione è luminosissima e velocissima, sembra incredibile che anche ad oltre mille chilometri di distanza fosse ancora perfettamente visibile.
Per la cronaca nell’arco di quei 15 minuti abbiamo avvistato un altro paio di satelliti, molto meno luminosi ma perfettamente visibili, uno in direzione opposta alla vostra..sembrava quasi che steste per scontrarvi! 🙂
Un saluto dal Vesuvio
Andrea
Caro Luca ieri sera sei passato sopra Genova alle 23.15,per me è una grande emozione vederti veloce passare tra le nuvole,quindi condivido le tue sensazioni descritte dalla ISS,sei una persona stupenda,sono fiero di te.
sai fotografare.. sai scrivere.. Quando avrai un po’ di tempo potresti scrivere dei libri magnifici. Grazie. Andrea
Per quel che può contare, ieri sera vi ho visti passare su Roma due volte: alle 21.40 CET proveniente da SW verso NE e alle 23.15 CET proveniente da NW verso NE. Stasera mia figlia e il suo fidanzato vi vedranno passare alle 22.30 sopra Aosta. Si riescono a catturare immagini delle città? O la focale della fotocamera al massimo permette delle riprese regionali? Complimenti, buon proseguimento! Con viva simpatia.
Non so se avrai il tempo di leggerli tutti, i nostri commenti. Concordo in pieno tutto quanto già detto dalle centinaia di persone che ti seguono. Grazie infinite per queste immagini e per la poesia descrittiva che le accompagna. Io sono ancora emozionato per essere riuscito ad assistere a questo Vostro passaggio notturno (come già postato sulla tua pagina fgacebook) e attendo con ansia la prossima occasione. Grazie di nuovo, un forte abbraccio a Te e a tutti i membri dell’equipaggio.
Francesco
Ciao Luca, hai descritto questo Volo di Notte di notte con una dote che solo i grandi scrittori hanno….la magia ! Leggendolo mi sono dimenticata completamente di dove ero….mi pareva di essere li protagonista in prima persona di quelle emozioni. Grazie davvero per tutto cio’ che stai facendo !
Grazie, grazie,grazie per la emozionante descrizione che che ci hai fatto della nostra splendida terra. Dell’Italia e della Sicilia. Le tue parole emozionanti hanno superato anche le stupende foto che hai il piacere di condividere con noi e che quasi ci rendono partecipi della straordinaria avventura umana che stai vivendo. Appuntamento a stasera alle 8.49 PM quando sfreccerai ancora una volta sui nostri cieli e ti potremo salutare. Ciao Luca, buon volo.
…ti stavamo guardando mentre ci stavi guardando!!!
🙂
Ciao Luca, grazie!!!
“Not even dreams could replace the beautiful reality that revolves, oblivious, beneath us.” …
Oh, Luca, please let me keep this so beautiful phrase in mind, while the night falls on our dear Earth, and let me turn it again and again in my head until sleep comes, as a restful and delicious candy in my mouth…
Thank you Mr Parmitano, thank you so much.
Le emozioni valgono più delle immagini: se non avessi pubblicato le foto, avremmo visto lo stesso lo stivale attraverso il tuo racconto.
Salve Luca, grazie per le bellissime parole della sua descrizione e l’emozione che trasmette a tutti noi.Certo, sarebbe bello sentirLa un giorno dal vivo, a raccontare la sua esperienza.
Comunque continui a inserire le sue sensazioni e immagini, sembrera un po anche a noi comuni cittadini di essere lassu.
Grazie.
Mi unisco ai complimenti e ai ringraziamenti per le emozioni che trasmetti e soprattutto per la voglia di condividere con noi quello che vivi lassù: grazie ancora, il Piccolo principe ne sarà fiero. E mi è venuto in mente anche Straniero alla terra, scritto da Richard Bach sette anni prima del Gabbiano Jonathan Livingston.
Meravigliosa persona,descrizione poetica,mi hai fatto emozionare.Un grande abbraccio da Marina.
What beautiful words. A joy for us to read and to share in your patriotism. And wonderful photos as always – as you say, instantly recognisable.
che spettacolo!!! grazie Grande Principe!
Ciao Luca, siamo in tanti a seguirti ed è bellissimo.anch’io come gli altri grazie a Peter sono riuscita ad assistere al vs passaggio notturno.Ed bello sapere che mentre noi eravamo tutti col naso all’insù ad aspettare la ISS ,tu eri li che guardavi la tua terra e la fotografavi. Le tue foto sono straordinarie, i tuoi racconti suberbi, sei anche un ottimo astronauta ed un buon comunicatore …..ma cosa vorrai fare grande??
Sei veramente una persona speciale, tanti auguri Luca per tutto, noi siamo qui ad aspettarti e continua a farci sognare .^_^
Dunque eravate voi ieri sera a passare a ovest di Trieste, ma a quanto ricordo l’ora era più tarda. Erano le 23 e qualche minuto quando ho visto un punto luminoso muoversi nel cielo più o meno lungo l’orbita descritta. O era un altro satellite?
Buon viaggio e buon lavoro.
la tua descrizione mi ha fatto commuovere – e riflettere su tante cose, aprezziamo quello che abbiamo di bello in casa nostra – grazie Luca
Grazie Luca
Ieri sera ero in piazza a Tagliacozzo a vedere uno spettacolo in piazza e alzando gli occhi ho visto la ISS che passava veloce nel nero cielo.
Mai avrei immaginato che tu eri lassù ad ammirare la bella Italia descrivendo il tutto con una profonda poesia. Molto bella e suggestiva anche la descrizione del temporale notturno in Africa. Buona permanenza e ….buon viaggio.
Paolo
Un poeta in orbita. Questa mi mancava…… Complimenti Luca.
Luca, you are not only an astronaut; you are also a poet. This is so beautiful. I know that I will never get to witness it, and I appreciate so much that you let us see it through your eyes. When I read what you have written and see your pictures, I am in awe of the vastness of the universe and all the mysteries it holds. I have read The Little Prince in both English and French, and it is so much better in French. You make me wish I understood Italian, so I could read it in your native tongue. As poetic as it is in English, I suspect it is even more so in Italian. There certainly is a lot to be said for sending poets into space. Thank you!
Ciao Luca, questa sera mentre osservavo il cielo verso le ore 20,45 , mi è sembrato di vedere passare ISS sul cielo di Augusta. Una forte emozione, per un attimo col pensiero ti ho visto intento a vedere la terra ( la Sicilia) che passava sotto di te. Grazie per le belle foto che ci fai vedere della nostra bella terra. Ciao Luca
Grazie Luca per condividere con noi le tue emozioni!!
Ciao Luca, stasera la stella più luminosa sei tu. Aspetto la tua prossima emozione per viverla da quaggiù.
Non so commentare con grandi parole ma semplicemente con tanta emozione dico grazie Luca. Da una siciliana in Svizzerra che prova le stesse emozioni per la mia terra.
Che emozioni che ci stai dando! Anche io Lunedì per la prima volta sono riuscito a vedere il tuo passaggio, é stato breve ma davvero entusiasmante.
…senza parole….indescrivibili i brividi sotto la mia pelle…e così riscopro quanto può essere bella la vita nonostante il mio periodo di cupa solitudine….
Che dire, Luca. Già le tuo foto ci danno tanta emozione, poi le tue parole…… Sono pura poesia.
Grazie.
Ti sembrerà assurdo, ma ho riconosciuto il tuo stile di grande scrittore sin da giovane età. ..mi ricordo molto bene. Grande Luca, complimenti e grazie x rendere un’impresa fantastica alla portata di tutti. ..proprio come un poeta
Luca, ogni commento a quanto ci hai descritto è superfluo. Grazie per quanto ci hai regalato e ci regali. Sono con te (magari!!!)
un bacio dall’Etna, caro Luca!
Ciao Luca,
Perdonami il tono informale, ma scrivere non è mai stato il mio forte…
Volevo complimentarmi con te perché possiedi una capacità narrativa straordinaria, tutti i tuoi post sono da conservare con gelosia; Mi fanno stare bene.
Ciao Luca, questa sera, ti ho seguito mentre passavi sopra Cuneo con la ISS, tra le 22.29 e le 22.32, con i bambini tutti e 3 a testa in su a bocca aperta ad ammirare quel piccolo puntino luminoso che sfrecciava nel cielo. Spettacolo sempre bellissimo ed emozionante per noi da quaggiù, non posso neppure immaginare cosa tu possa provare da lassù. Ti auguro buon lavoro e ti ringrazio per le emozioni che ci dai con le tue foto e i tuoi post.
A presto Silvano
la ringrazio infinitamente
Andrea Campagna
grazie per avermi fatto volare con te nell’ISS
Ti abbiamo visto passare anche stasera. Sembravate così vicini ……
Questa sera io e mia moglie siamo usciti in giardino a salutarti mentre passavi più o meno sulle nostre teste… noi abitiamo a Soragna, un paese tra Busseto e Parma. Ho notato che c’era un po’ di traffico dalle tue parti: mentre passavi ho potuto vedere un altro satellite (probabilmente della serie Iridium) e almeno un paio di meteoriti… a proposito come ve la mettete con quei bolidi, ora che la Terra attraversa le Perseidi (giusto? io non sono un astrofilo: al massimo riconosco la costellazione dell’Orsa Maggiore e basta… 🙂 ) ciao e buon tutto.
È come una fiaba prima della buonanotte, degna di essere stampata e incorniciata. Complimenti Parmitano, sei riuscito a farmi immaginare le tue stesse emozioni.
Grazie Luca per le emozionanti parole del tuo racconto.
Perdonami se di do del tu, ti guardo e osservo le tue foto e imprese come fossero quelle di un amico caro in un posto nuovo e sconosciuto e spero di poter continuare a darti del tu.
Continua a farci sognare.
Astronauta ed eccellente narratore! La persona giusta nel posto giusto!
Solo un grazie, enorme ed immenso, perchè la tua fantastica descrizione non necessita ne’ una parola in più ne’ una in meno.
Missione straordinaria quella della ISS, ma sapere che a bordo c’è uno di noi mi riempie di orgoglio nazionale, felice di essere rappresentata da una persona come te, poeta figlio dei poeti del bel paese… È tu con questi scatti e con quello che scrivi, li rappresenti tutti
Grazie Prin
Grazie Luca, per tutto!
GRAZIE Principe delle Stelle!
[…] Guardate attentamente questo paesaggio per essere sicuri di riconoscerlo se un giorno farete un viaggio in Africa, nel deserto.
E se vi capita di passare di la’, vi supplico, non vi affrettate, fermatevi un momento sotto le stelle !
E se allora un bambino vi viene incontro, se ride, se ha i capelli d’oro, se non risponde quando lo si interroga, voi indovinerete certo chi e’.
Ebbene, siate gentili !
Non lasciatemi cosi’ triste: scrivetemi subito che e’ ritornato…
Antoine de Saint-Exupery
Ciao Luca,
anche noi ti abbiamo visto passare dalla Toscana, e la ISS era più luminosa del solito…
Grazie per la speranza che ci dai.
R.
Grazieeeeeeeeeeeeeeeeee!!!! Dal profondo del mio cuore!!!!
Senza parole Luca…complimenti! Un solo invito….scrivi un libro con le tue esperienze spaziali! Sarò il primo in libreria a fare la fila per un autografo!!! 😉
Ed io sarò il secondo.
Luca, sei stato avvistato ieri sera dal Castello di Milazzo (Me)…dopo aver del tutto escluso che si potesse trattare di UFO, qualcuno cerebralmente più sano ci ha fatto riflettere sul fatto che fosse la vostra stazione a passare sulle nostre teste. Buona continuazione di viaggio!
Grazie per averci reso partecipi di tale bellezza, salutaci la luna. Li sei più vicino, dovrebbe sentirti meglio.
Luca, che dire, sei un poeta <3
Che dire…emozione allo stato puro….sei un grande Luca….Quanto vorrei che queste parole venissero lette dai nostri politici per vedere, come ultimo tentativo, se c’è modo di fargli capire cosa stanno facendo della nostra Italia…..
Caro Luca è con emozione che seguo i tuoi post.
Lunedì sera, dall’angolo meridionale estremo della nostra sicilia, ho mostrato a mio figlio il vostro passaggio sulle nostre teste e ho commentato: probabilmente ci sta guardando.
Grazie
Luca, I could never be an astronaut primarily because I am scared of heights but also because each time I looked out the window the emotion that you so beautifully describe in your writings would overcome me, I would cry and be completely useless at my jobs. Thank you for writing this, hope you are well 🙂
Thank you Cheryl!
L’emozione nel racconto si moltiplica al solo pensiero di averti visto passare sopra il nostro firmamento e nello stesso istante la mia emozione si univa alla tua da lassù a quaggiù! Grazie Luca per l’Italia buona che rappresenti.
“Se qualcuno fosse salito al cielo e avesse osservato la creazione del mondo e le bellezze delle stelle, quella meraviglia per lui sarebbe stata sgradevole; mentre sarebbe stata dolcissima se avesse avuto qualcuno a cui raccontarla” [Cicerone – L’amicizia]
A te Luca e a tutti gli amici che ti stanno intorno!
emozionante leggere il tuo racconto! grazie. mi hai fatto sentire lì sopra a vedere lo spettacolo dalle nuvole.
quando sei piccino piccino ….un puntino lontano ……credo che sia ancora piu’ profondo il desiderio di ritrovare tue radici……la coscienza del tuo essere quasi nulla ti risveglia la necessita’ di avere un punto di origine…..
namaste’
Da bambino volevo fare l’astronauta, ma non avevo ancora bene capito il perché! Adesso la situazione mi è un po’ più chiara ma comunque rimane un’esperienza che mi piacerebbe fare.
Ciao Luca, immagini bellissime. Più volte hai detto che per descrivere ciò che si vede da lassù ci vorrebbe un poeta. Ebbene, ci sembra di averlo trovato . Bravissimo e sono meravigliose le sensazioni che riesci a trasmettere.
A proposito che farai a ferragosto????
Grazie di questo racconto e per come hai saputo descrivere l’ansia e l’attesa del passaggio sull’Italia…
A volte scendo in giardino la sera e mi siedo a guardare le stelle…poi magari vi vedo passare! è sempre emozionante! Un saluto da Firenze!
Buon proseguimento 🙂
Luca, non sapevo fossi anche un poeta!
Speriamo davvero di averti come ospite durante la Inflight Call il 27 settembre, in diretta dal CERN, per la notte europea dei ricercatori!
http://www.origuns2013.eu
Sarebbe veramente un piacere!
Beautifully, lyrically observed and written. You are a wonderful writer and now you can have a second career along with astronaut-ing!
buonanotte grandissimo (a Siena sono le 22:35)
Luca- You are such a talented writer. I enjoy all of your blogs. The spacewalk entries were truly exciting and wonderful. This one was especially moving. What an amazing experience we are all having through your perceptive eyes! I remember you well from MVHS. My daughter Kristin de Nicola was in your class. Thank you for taking the time during your busy days to send absolutely fabulous photos!
Bev
Thank you very much for your kind words!
Semplicemente magnifico, come hanno già detto tanti ho le lacrime agli occhi. Averti lassù è emozionante in una maniera indescrivibile.
Riesci a trasmettere nei tuoi racconti le emozioni che provi con una naturalezza che lascia senza parole. Quando torni giù magari prendi in considerazione di scriverci un libro su questa esperienza…. Sarei fra i tuoi più accaniti lettori….
Grazie Luca!
Grazie Luca,
deve essere un’emozione unica….ora aspetto le foto di ieri sera, vi ho visto passare….è sempre forte l’emozione nel vedervi scorrere come una stella sulla volta celeste e pensare che dentro quella luce ci sono amici, ci sono delle persone….
Buon lavoro, alla prossima.
Thank you Luca,
I’m sure Saint-Exupéry would have appreciated and maybe he is through your story-telling, going straight to our hearts and souls. Long life & prosperity!
Che dire, la prof. Agliata sarebbe orgogliosa di questa tua descrizione. Io lo sono. Non vedo l’ora che rientri per raccontarmi tutto dal vivo.
Grazie Luca per le tue emozionanti parole. Peccato che ci ricordiamo solo leggendo la tua descrizione di quanto è bella e ricca la nostra Terra. Non distruggiamo questo meraviglioso pianeta. Sei tutti noi!!! Un abbraccio a tutto l eqipaggio
Ciao Armando, Grazie!!
Grande emozione anche da ‘giú’ vedere passare la stazione mentre ero in vacanza all ‘isola d’elba ed ho visto su Iss tracker che la stazione stava per passare sopra l’italia
Grazie Luca per l’emozioni che ci stai regalando. Siamo orgogliosi di te!!!!
Thank You Luca, for Night Flight – the breathtakingly beautiful images of your country from space and your magnificent moving description of your experience, I am touch. I feel so blessed to be able to have these amazing views of our awesome planet as only seen by astronauts. Next time the ISS pass by the south east coast of Africa keep an eye out for me saluting you as you flyby. I’m in awe each time I watch the ISS pass knowing you and your fellow astronauts are on board. Wishing you a safe stay in space & equally safe return back to Earth. Godspeed
Grazie Luca x queste INdescrivibili emozioni che riesci a trasmetterci con le tue foto e frasi! Fiero ed orgogliosamente ITALIANO, 113 PoSitivamente
grazie di aver pensato anche a noi da lassù ….. questa è generosità grandissima, è superare i limiti delle tante cose da fare e da pensare, entrare nella dimensione del cuore, sentire il palpitare di luce dei fili della terra
Quando ero un adolescente, e l’osservazione del cielo occupava buona parte del mio tempo libero, mi divertivo a guardare le bellissime fotografie e a leggere le parole di molti astronauti contenute in un meraviglioso libro che mi era stato regalato (“La terra nostro pianeta”). Quei pensieri mi facevano immaginare la bellezza del nostro pianeta visto dallo spazio. Era bellissimo.
Adesso ho due figli e quando, come l’altro ieri sera, siamo a naso in su ad osservare il cielo e li sento che fanno a gara a chi scorge per primo la ISS dove c’è un astronauta italiano, un po’ mi commuovo.
Grazie Luca per tutti i sacrifici che avrai fatto per arrivare “tanto in alto”. Grazie ancora perché senza non potresti esprimere queste parole, che più di tante immagini già viste, ci fanno sognare di aprire quelle 7 meravigliose finestre.
Caro Luca crediamo che Saint de Exupery sarà lusingato dal fatto che, oltre al “Piccolo Principe”, ai nostri alunni leggeremo il tuo emozionante racconto “Volo di notte” .
Condividi la tua esperienza e la tua grande umanità con i nostri ragazzi nelle scuole, hanno bisogno di persone come te per …volare alto!
Cettina ed Eugenia
Buongiorno Luca, sono uno dei tantissimi che ti seguono su Twitter e non solo, volevo ringraziarti per tutte le splendide foto che invii regolarmente dalla ISS, in particolari modo la foto del lago Trasimeno in Umbria dato che io abito a Castiglione del Lago (PG), piccola cittadina situata proprio nel lato ovest delle coste (rispetto al nord geografico) del suddetto lago. Ti ringrazio inoltre per aver ricordato a chi ha potere, che la ricerca scientifica va assolutamente spronata e finanziata più di certe altre cose. Io sono laureato in Ingegneria Spaziale ed appena laureato ho cercato in tutti i modi di restare nel mondo universitario, ma più o meno palesemente mi è stato chiesto se avevo conoscenze politiche, non avendole, dopo 3 anni di dottorato sono stato “buttato fuori”. Purtroppo, pazienza. Oggi faccio un lavoro che di “Spaziale” ha rimasto solo le tue foto dalla ISS. Grazie Luca. A presto.
Conciarelli Q.
Meraviglioso! Grazie!
Grazie Luca!!!! emozionante leggere e vedere le foto che ci mandi … davvero commovente! grazieeeeee!
Una tua conterranea
grazie Luca…………..non servono altre parole, la tua descrizione commuove!!
Absolutely stunning.
Sei un mito…grazie Luca!!!
grande questo universo……………si può restare solo in silenzio! E cercare di provare un pò di quella emozione … chissà che provi tu di fronte a tali meraviglie … grazie per averla condivisa con noi!
Grazie Luca
per le belle foto, le belle parole, la bella figura che ci fai fare nel mondo e anche oltre!
Buon viaggio e buon rientro.
Andrea
wow…siamo così piccoli….grazie , grande emozione
Nel leggere le tue parole, si sentiva il peso affascinante del buio e del silenzio, si percepiva lo scorrere velocissimo delle immagini dalla cupola, insieme allo scorrere lentissimo del tempo, come se tempo e spazio fossero dilatati e sospesi.
Grazie per aver condiviso con noi questi attimi bellissimi.
LUCA, IL TUO MESSAGGIO FA VIBRARE IL MIO CUORE E LO LEGGO CON LE LACRIME AGLI OCCHI. TU SCRIVI COL CUORE: ECCO PERCHE’ … ED è IL MIGLIOR MODO PER FARCI VIVERE LE TUE EMOZIONI IN PRIMA PERSONA, COME LE VIVI TU! GRAZIE! E’ COSI’ BELLO RICEVERE DALLE STELLE UN MESSAGGIO COSI’ BELLO E STRAORDINARIAMENTE PROFONDO DA UNO DI NOI. CI FAI SENTIRE TUTTI PIU’ UNITI!
Leggere le tue parolee’ come essere nella cupola.
Ci sono momenti nella vita in cui vorresti essere altrove.
Come me oggi..Scorrendo gli occhi sulle tue parole,mi sento a casa.
La pesantezza svanisce.Il peso delle difficolta’ si affievolisce.
Pazzesco come tutto prende un senuttso differente da una diversa prospettiva.
Tutti dovrebbero avere una cupola interiore.Dove poter ritrovare il contatto piu profondo..dove poter sentire il richiamo dell’universo.E sciogliere i capricci.
Grazie Luca.
Soprattutto per la tua immensa umilta’.