Dragon CRS-12 grappled by Canadarm. Credits: NASA

Dragon CRS-12 grappled by Canadarm. Credits: NASA

Il 16 agosto la navicella Dragon CRS-12 ha attraccato alla Stazione Spaziale Internazionale.
L’astronauta NASA Jack Fisher e l’astronauta ESA Paolo Nespoli avevano il compito di seguire l’avvicinamento di Dragon dalla Cupola, dove si trova la postazione di controllo del braccio robotico Canadarm. Hanno poi operato il braccio Canadarm (lungo 17 metri) per agganciare la navicella cargo, in volo poco distante dalla Stazione. 

Jack era alla guida del braccio robotico come operatore “M1” mentre Paolo, “M2”, era addetto all’avvistamento della navicella e a fornire le informazioni necessarie in tempo reale sia al collega NASA sia al Centro di Controllo Missione a terra. Proprio al Mission Control presso il NASA Johnson Space center era in quel momento di turno l’astronauta ESA Andreas Mogensen: in qualità di capcom era in contatto con Paolo via radio.

Kubik incubator. Credits: ESA

L’incubatore Kubik: Credits: ESA

L’aggancio e l’attracco sono stati eseguiti alla perfezione: il contatto è stato confermato alle ore 16:07 italiane.

La navicella ha consegnato all’equipaggio quasi 3000 kg di rifornimenti, inclusi i campioni per alcuni esperimenti dell’Agenzia Spaziale Italiana che Paolo ha dovuto immediatamente inserire all’interno di Kubik, un sistema ESA che agisce sia da incubatore sia da congelatore per la conservazione del materiale scientifico/biologico.
I campioni ritorneranno a Terra insieme alla navicella Dragon, la cui partenza è prevista per il prossimo mese.